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Lo sposalizio del mare

Questa festa, sospesa per lungo tempo ha circa mille anni di età. Nata per commemorare la conquista della Dalmazia a opera del doge Pietro Orseolo nel 997, avvenimento che inaugurava per Venezia un glorioso capitolo di conquiste espansionistiche sul mare, la Festa della Sensa rappresenta un vero e proprio atto di investitura e di possesso del mare. La flotta vincitrice era salpata dal porto il giorno dell' Ascensione e perciò, in memoria di quel fausto evento, Venezia ripete ogni anno l'uscita in mare del Doge con la flotta. Si continua così fino al 1177, quando, dopo la battaglia di Legnano, il papa Alessandro III per il ruolo decisivo che Venezia aveva avuto nella lotta vittoriosa contro il Barbarossa e i suoi alleati premia la città lagunare offrendole la sovranità sul mare Adriatico; come simbolo di tale investitura, il papa regala al Doge un anello benedetto con cui ogni anno rinnovare il rito dello Sposalizio del Mare.


La festa ai nostri giorni

Periodo: il giorno dell'Ascensione.
Per informazioni: Comitato Festa della Sensa

Un corteo, formato da un centinaio di imbarcazioni, aperto dal Bucintoro, parte da San Marco verso il porto del Lido, ripercorrendo i passi della tradizione. Allargo, il Doge, un figurante in costume, lancia nelle acque l'anello e pronuncia le famose parole «Desponsamus te, mare, in signum veri perpetuique dominii».